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anisotropia

È possibile eliminare al 100% l’anisotropia sul vetro temprato?

È un effetto temuto da tutti coloro che devono effettuare la tempra del vetro o che lavorano con il vetro temprato: l’anisotropia può essere davvero un incubo se non si prendono le dovute precauzioni nelle lavorazioni!

Qualche cliente ti ha mai chiesto se è possibile eliminarla completamente dal vetro temprato? È probabile, soprattutto se la tua clientela è composta da professionisti o altre aziende, che esigono da te un prodotto perfetto.

Ecco come puoi rispondere a questa domanda. E anche come puoi soddisfare al 100% le richieste dei tuoi clienti.

Cos’è l’anisotropia?

Partiamo da una definizione semplice di questo fenomeno: l’anisotropia è la comparsa di zone iridescenti birifrangenti sulla superficie del vetro. Queste aree sono dette “macchie di tempra”, e spesso possono essere più visibili quando osserviamo il vetro da alcune angolature o con la luce polarizzata, mentre da altri punti di osservazione o in altre condizioni non si vedono affatto.

La formazione di queste macchie sul vetro temprato è dovuta a un fenomeno fisico. Il riscaldamento o il raffreddamento disomogeneo della lastra, infatti, possono creare delle differenti tensioni tra la superficie e il nucleo del vetro.

In particolare, si creano delle tensioni di compressione sulla superficie esterna mentre il nucleo rimane in tensione, e questo causa l’apparizione di ombre o distorsioni sulla superficie del vetro temprato.

Allo stesso tempo, questo equilibrio di tensioni interne e superficiali è il motivo per cui il vetro temprato è più resistente a flessioni e sbalzi termici, e quindi più difficile da rompere. La tempra infatti è un procedimento termico, e consiste nel portare il vetro a oltre 600° per poi raffreddarlo rapidamente con dei getti d’aria.

Quindi è possibile eliminare al 100% l’anisotropia?

Come è facile comprendere, dal momento che l’anisotropia è generata dallo stesso processo di tempra, non è possibile eliminarla al 100%.

Ma questo non significa doversi rassegnare ad avere solo vetri pieni di ombre o macchie: ci sono tecnologie specifiche per minimizzare questo effetto, rendendolo praticamente impercettibile. E anche accorgimenti che si possono prendere.

L’anisotropia è legata non solo ai processi di produzione, ma anche a fattori come:

  • Lo spessore del vetro: vetri più spessi tendono a mostrare un maggiore effetto di anisotropia rispetto a vetri più sottili, a causa delle maggiori tensioni interne generate durante la tempra.
  • La composizione chimica del vetro: che può modificare le proprietà ottiche del materiale.

L’utilizzo di vetri di alta qualità può quindi contribuire a minimizzare l’effetto visivo delle macchie birifrangenti, ed è anche possibile applicare sul vetro dei rivestimenti che mascherino l’anisotropia.

Ma per minimizzare davvero la comparsa delle macchie anche su vetri spessi è essenziale agire direttamente sul processo di tempra. E questo significa dotarsi di un forno ad alte prestazioni.

Ecco come puoi ridurre l’anisotropia del 97%

Un forno per la tempra dotato di tecnologie apposite può fare in modo che l’anisotropia non sia affatto un problema per le tue lastre di vetro.

Ad esempio, tutti gli impianti Mazzaroppi sono progettati apposta per :

  • Garantire un controllo automatico multi-zona: tramite un apposito software intelligente, il forno riconosce in automatico le aree interne occupate dalla lastra di vetro e può determinare anche in che percentuale sono occupate. Di conseguenza, può accendere e riscaldare in modo mirato le diverse aree, uniformando al massimo il riscaldamento e il raffreddamento della lastra (e consentendo un importante risparmio energetico, perché non si usa energia per agire sulle zone vuote del forno!).
  • Effettuare una movimentazione ottimizzata della lastra: il software intelligente che gestisce il funzionamento di tutti gli impianti Mazzaroppi agisce in maniera puntuale e automatica anche sul movimento di ciascuna lastra di vetro, diversificandolo a seconda di spessore, tipologia e altre caratteristiche. In questo modo si interviene in maniera diversificata per ogni lotto produttivo.

Le tecnologie Mazzaroppi consentono di ridurre l’anisotropia del 97%, rendendola quindi un effetto praticamente trascurabile.

Questo è garantito su tutti i macchinari Mazzaroppi, sia quelli pensati per le grandi aziende che quelli progettati per le piccole vetrerie. Anche i forni di piccole dimensioni, infatti, possono garantire prestazioni elevatissime.

Hai paura che un forno da tempra sia troppo energivoro per il tuo lavoro?

Con i forni Mazzaroppi non devi temere questo rischio. Tecnologie come il controllo multi-zona (che abbiamo descritto poche righe sopra) o lo Start&Stop (che permette di spegnere il forno ogni giorno quando non è più in uso e di riaccenderlo in mezz’ora) ti consentono di abbattere i suoi consumi anche del 70% rispetto a molte altre soluzioni sul mercato, senza compromettere le prestazioni del macchinario.

Vorresti sapere quanto consuma il forno Mazzaroppi ideale per le tue esigenze?

Te lo diciamo senza impegno: chiedi gratuitamente l’Energy Saving Check di Mazzaroppi, e ti stupirai di quanto sono energeticamente efficienti i nostri forni!

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