Mazzaroppi

Risparmio energetico

Risparmio energetico

 

All’inizio del 2025 abbiamo realizzato un’installazione particolarmente significativa in Lombardia: un forno TP Compact presso la sede della Vetreria Aurora, a Flero (BS), azienda a conduzione familiare.

Siamo felici di raccontare questa esperienza, perché è un esempio eccellente per spiegare le potenzialità del nuovo software brevettato Mazzaroppi, Efficiency 5.0.

Chi è Vetreria Aurora?

Fondata e gestita dalla famiglia Rossi, Vetreria Aurora è una realtà bresciana dinamica e attenta alla qualità, con 30 anni di esperienza nella trasformazione del vetro e specializzata nella lavorazione per i settori dell’arredamento, artistico e dell’edilizia. L’installazione del nostro TP Compact rappresenta per loro un importante passo avanti verso una produzione più efficiente e sostenibile.

Per la vendita e l’installazione del forno, il team Mazzaroppi è stato affiancato dal nostro prezioso partner commerciale di zona, Si.ste Trading.

Perché Vetreria Aurora ha scelto TP Compact?

Il punto decisivo per l’acquisto del forno da parte di Vetreria Aurora è legato ai consumi di TP Compact.

Grazie al nuovo software Mazzaroppi brevettato Efficiency 5.0, siamo infatti in grado di contenere in modo eccellente i picchi.

Efficiency 5.0 di Mazzaroppi infatti:

  • Riduce drasticamente l’impianto elettrico necessario.
  • Consente di scegliere il picco di potenza, in base al tipo di produzione.
  • Ottimizza al massimo i consumi durante tutte le fasi del ciclo.
  • Assicura un riscaldamento ancora più intelligente e uniforme sulle lastre .

Con Efficiency 5.0 tutti i forni Mazzaroppi migliorano la produttività e la qualità della tempra, con consumi fino al 70% inferiori rispetto alla concorrenza.

Mazzaroppi case history un TP Compact custom per Vetreria Aurora 2

La soluzione Mazzaroppi

Il forno TP Compact scelto da Vetreria Aurora è un modello 1600×3600 mm a convezione, perfetto per gestire ogni tipo di vetro, incluso il low-e. TP Compact è un forno compatto e performante, che può essere installato con facilità e non necessita di un muro a cui addossarsi, senza bisogno quindi di costose opere murarie.

Ma ciò che rende questo progetto davvero speciale è il cuore tecnologico del forno, appunto il nostro nuovo software brevettato Efficiency 5.0.

Grazie a questa innovazione, siamo infatti riusciti a garantire le prestazioni elevate che caratterizzano i forni Mazzaroppi con una potenza massima installata di soli 180kW.

La potenza ridotta non ha limitato le possibilità di Vetreria Aurora, permettendo al suo TP Compact di effettuare la tempra di vetri con spessori da 4 a 19 mm.

Non è stato necessario installare una cabina elettrica dedicata, a tutto vantaggio dell’azienda. Al momento, il TP Compact di Vetreria Aurora è l’unico forno in Lombardia che lavora senza una cabina elettrica dedicata.

Qual è il forno per la tempra che può portare il tuo lavoro a un livello superiore senza far salire alle stelle i tuoi consumi energetici?

Chiamaci senza impegno per saperne di più.

Glasstec 2024, la fiera di settore che si è tenuta a Düsseldorf in Germania a ottobre, è stata l’occasione anche per i più scettici per vedere dal vivo l’efficienza dei forni Mazzaroppi: abbiamo portato nel nostro stand un forno TP Compact perfettamente funzionante e abbiamo dimostrato che è possibile temprare il vetro alla perfezione con una potenza di soli 180 KW!

La tempra del vetro è considerata da sempre una pratica enormemente energivora. E proprio questa convinzione spinge spesso le vetrerie e le aziende di dimensioni più contenute a non dotarsi di un forno proprio, affidandosi a fornitori esterni per temprare e rimettendoci quindi anche dal punto di vista dell’autonomia operativa.

Ma, fortunatamente, non è necessario dotarsi di una cabina elettrica di dimensioni maggiori e spendere una fortuna in bolletta per temprare il vetro in house. A patto però di scegliere un forno Mazzaroppi altamente energy-efficient.

Il segreto di una tempra del vetro poco energivora è nella tecnologia: ecco quali funzionalità e accorgimenti innovativi sono in grado di far crollare i consumi senza intaccare la qualità del risultato.

1. Abbattere ogni tipo di consumo

Ci sono i consumi in produzione e quelli improduttivi: entrambi concorrono al bilancio totale dell’energia necessaria al forno per temprare.

Oltre a quello che il macchinario consuma in produzione, è infatti necessario tenere conto anche di eventuali consumi “a vuoto”. Se il forno viene lasciato acceso, ad esempio, anche di notte o comunque quando non deve essere utilizzato, tutta l’energia necessaria per mantenerlo pronto alla tempra sarà sprecata.

Come si può fare per evitare questo tipo di consumo, che rappresenta per l’azienda solo un costo?

Dotandosi di un forno in grado di accendersi e di raggiungere la temperatura di tempra in tempi velocissimi, si abbattono i consumi improduttivi. Questo perché il forno può essere tranquillamente spento quando non deve essere più utilizzato, senza rallentare la ripresa dei lavori al momento della sua riaccensione: i forni Mazzaroppi, grazie alla loro tecnologia di accensione M Start&Stop, sono in grado di raggiungere la temperatura di 680° in soli 30 minuti. Quindi anche le piccole/medie vetrerie e le aziende che non lavorano su turni notturni possono tranquillamente spegnere il forno a fine giornata e riaccenderlo il mattino successivo con la massima velocità, evitando di lasciarlo sempre acceso e di far salire la bolletta per un consumo d’energia che non porta alcun risultato.

Per assorbire escursioni termiche elevate e continue, i forni con accensione just in time sono realizzati con materiali a basso assorbimento e una contenuta massa termica interna.

2. Contenere il picco di energia

Per contenere i picchi di assorbimento energetico del forno, è necessario disporre di sistemi avanzati che consentono una dissipazione bassissima e che si focalizzano sull’incremento del rendimento.

Un forno dotato di software che assicurano questo tipo di funzionalità è in grado di richiedere fino al 70% di energia in meno rispetto alle soluzioni meno innovative.

Lo scostamento della potenza di picco, cioè della potenza massima richiesta dal forno, rispetto alla potenza media viene ridotto, garantendo allo stesso tempo un controllo ottimale della temperatura del forno. E così è sufficiente una potenza di 180 KW per temprare il vetro alla perfezione.

3. Ottimizzare il riscaldamento delle singole aree del forno

Quando si tempra il vetro, una delle principali cause di sprechi di energia sta nel fatto che vengono riscaldate anche porzioni del forno che in quel preciso momento non sono occupate dal vetro.

Per ottimizzare la distribuzione del calore sono necessari dei software evoluti, che sono in grado di riconoscere l’esatta porzione di forno in cui si trova il vetro e di utilizzare l’aria calda solo in quell’area, adattandola anche alla percentuale di spazio occupato.

La qualità della tempra non subisce alcun tipo di contraccolpo, anzi: software di gestione come M Opticonvection di Mazzaroppi, sono progettati proprio per ottenere una qualità di tempra superiore abbassando i consumi in maniera impensabile con altre soluzioni sul mercato.

Si basano su algoritmi complessi che tengono in considerazione molteplici variabili, con l’obiettivo finale di garantire un rapporto incredibilmente vantaggioso tra consumi e qualità della tempra.

In estrema sintesi, per diminuire i consumi energetici, e di conseguenza l’impatto ambientale ed economico della tempra è necessario riscaldare il vetro e non il forno.

Il tuo forno per la tempra del vetro è davvero energy-efficient?
Oppure ti affidi a terzi per la tempra perché pensi che ti costerebbe troppo mantenere un forno in azione?

Chiedi gratuitamente l’Energy Saving Check di Mazzaroppi, e ti diremo quanto potresti risparmiare con le soluzioni più efficienti energeticamente sul mercato! I forni da tempra Mazzaroppi sono in grado di garantirti un consumo energetico fino al 70% minore rispetto alle soluzioni concorrenti.

La mancanza di autonomia nella produzione e l’impossibilità di gestire un numero maggiore di commesse sono tra i motivi che rallentano la crescita delle vetrerie di piccole e medie dimensioni.

La soluzione più semplice per essere più autonomi e servire più clienti è sicuramente quella di acquistare un forno per la tempra del vetro e di gestire quindi in casa la lavorazione, senza dover sottostare alle tempistiche e ai prezzi imposti dai fornitori esterni.

Non è vero, infatti, che solo le grandi aziende possono dotarsi di un forno per la tempra del vetro. Per una vetreria medio/piccola questo tipo di macchinario può davvero fare la differenza, ma un acquisto errato rischia addirittura di affossare un’impresa artigiana.

Ecco perché è essenziale scegliere un modello che sia pensato proprio per le esigenze di un’azienda piccola. Cosa deve garantire un forno da tempra per sostenere una vetreria di dimensioni contenute nella sua crescita?

Protezione dell’investimento

Le prestazioni del forno sono ovviamente essenziali per garantire alla vetreria di fare le lavorazioni che non vuole più affidare a terzi. Ma visto che questo tipo di macchinario non si acquista tutti i giorni è fondamentale anche fare attenzione all’aspetto economico.

Una vetreria di piccole/medie dimensioni deve quindi acquistare un forno che non solo richieda un esborso iniziale non eccessivo, ma soprattutto che sia in grado di garantire sia una lunga durata che un buon valore residuo dopo diversi anni di utilizzo.

Optare per un prodotto realizzato con materiali di prima scelta da un’azienda esperta e qualificata è sicuramente un ottimo modo per tutelare il proprio investimento e trasformarlo velocemente in un guadagno.

Ottimizzazione degli spazi e delle dotazioni della vetreria

Scegliere un modello di forno da tempra che non occupi un eccessivo spazio a terra è importantissimo per le vetrerie che non dispongono di ambienti molto grandi.

Ci sono moltissimi modelli che magari offrono anche prestazioni accettabili, ma che richiedono opere murarie per la loro installazione e che sono difficilissimi da spostare: sicuramente questi non fanno al caso di una vetreria medio/piccola.

Va fatta attenzione anche all’impianto elettrico. Molte vetrerie hanno una cabina elettrica da 200kW, e l’installazione di un forno da tempra può richiedere un ampliamento, cosa che però prevede costi aggiuntivi e spesso lunghi mesi di attesa. Che ritardano ancora la messa in funzione del forno, e di conseguenza il momento in cui si potrà temprare il vetro in modo completamente autonomo.

Ma esistono anche delle eccezioni, come il TP Compact di Mazzaroppi: un forno supercompatto ad altissime prestazioni che può essere addirittura installato al centro dello stabilimento perché è l’unico modello a non aver bisogno di essere affiancato da una parete. Grazie alle sue performance energetiche eccellenti, TP Compact è anche perfettamente operativo con una cabina elettrica da 200kW.

Semplicità d’uso

Le vetrerie di medio/piccole dimensioni in genere non hanno moltissimo personale. Per questo è essenziale che, una volta effettuato l’investimento per l’acquisto di un nuovo forno da tempra, non sia necessario introdurre in organico nuove persone che siano in grado di azionarlo.

Il forno ideale per le PMI del settore del vetro deve quindi essere user-friendly, facile da gestire e automatizzato quanto più possibile. Il software di gestione deve essere intelligente, in modo da ottimizzare le informazioni a disposizione per regolare autonomamente l’operatività del macchinario.

Purtroppo trovare tecnici “tempratori” specializzati non è spesso un’impresa facile, e per una vetreria di dimensioni contenute potrebbe non essere semplice riuscire a dotarsi di un esperto da dedicare alla gestione del forno. Piuttosto, una volta che il forno avrà dato una spinta in più al business aziendale, sarà possibile pensare di ampliare l’organico in base alle richieste più frequenti ricevute dai clienti.

Risparmio energetico

La tempra del vetro è un processo energivoro, e questo è sicuramente il primo deterrente per le vetrerie, che temono di doversi trovare a pagare delle bollette tanto elevate da rendere praticamente nullo il beneficio di temprare in proprio.

Fortunatamente oggi sul mercato esistono dei forni dotati di tecnologie all’avanguardia per il risparmio energetico, come i sistemi di accensione just in time che consentono di spegnere il forno durante la chiusura della vetreria e di portarlo di nuovo a temperatura il mattino seguente in circa mezz’ora, azzerando i costi improduttivi.

Non solo: ci sono anche dei software specifici per l’ottimizzazione dell’energia richiesta dal forno, che consentono ad esempio di contenere i picchi di assorbimento energetico e garantiscono una dissipazione bassissima.

Ne sono un esempio i forni da tempra Mazzaroppi, che grazie a innovazioni tecnologiche di questo tipo consentono alla vetreria di risparmiare fino al 70% di energia rispetto ad altri forni.

Mazzaroppi è l’unica famiglia che da oltre 60 anni si dedica alla tempra del vetro.

Nel corso della sua storia ha depositato oltre 20 brevetti con innovazioni che le hanno consentito di garantire non solo prestazioni elevatissime per i suoi forni ma anche la miglior efficienza energetica del settore.

Hai una vetreria e vorresti sapere se è possibile per te temprare in casa il vetro? Abbiamo la soluzione che fa per te, perfettamente adattabile ai tuoi spazi e in linea coi consumi che non vuoi superare.